“Questa guerra sta andando fuori controllo, lasciando i bambini con traumi a lungo termine che non possono essere sottovalutati”
Con questa dichiarazione, Pete Walsh, direttore di Save the Children Ucraina, ci ricorda quanto l’esperienza della guerra comporti cicatrici emotive profonde, soprattutto in tenera età.
I bambini nella fascia prescolare sono particolarmente vulnerabili, ma allo stesso tempo presentano anche tratti resilienti importanti. La presenza di adulti protettivi e rassicuranti, le routine, il gioco e altre strategie psicoeducative possono tutelare i più piccoli in questo momento doloroso e imprevedibile.
Come aiutare i bambini ucraini più piccoli in questa fase di emergenza? Qual è il modo corretto di interagire con loro? Un argomento delicato che non deve coglierci impreparati.
L’equipe multiprofessionale del Centro Come.Te del Mosaico Servizi, con psicologi psicoterapeuti esperti di trauma e pedagogiste dell’area 0-6 anni, ha creato un libretto ad hoc rivolto proprio ai più piccoli, nella versione ucraina e italiana, utilizzando un linguaggio chiaro e semplice, con un simpatico personaggio guida di nome Babol che li accompagnerà nelle sue avventure, fra storie, giochi e piccoli insegnamenti… con la promessa di farsi rivedere molto presto!
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