GUARDARE IN SU

CON UN LIBRO CONSIGLIATO

Di Francesca Tassano

Nell’articolo “Quello che luccica” parlavo dello sguardo che si sposta dal consueto per vedere sotto nuova luce gli elementi presenti nel quotidiano (ma anche nel nostro immaginario o nel nostro pensiero) e generare con essi delle inedite connessioni, favorendo una rinnovata apertura verso la complessità della realtà, coltivare occasioni di crescita e miglioramento personale.

Lettura consigliata a: esploratori di vita

Spostare lo sguardo dal consueto è inteso come cambiare la prospettiva da cui vediamo le cose, e non è un passaggio semplice e automatico, occorre pratica, e per questo, oggi, vorrei implementare la nostra rotta creativa con un consiglio di lettura attivo.

L’essere umano per natura non tende a cercare stimoli e comportamenti differenti da quelli già collaudati e sperimentati, pertanto segue uno schema conosciuto e consolidato quando deve risolvere problemi o progettare attività e interventi, come esamina Marco Dallari nel libro “In una notte di luna vuota”. In alcune situazioni, questo comportamento può essere limitante e non ci permette di elaborarne le complessità. 

Come sbloccare questi processi? 

È possibile aumentare e differenziare intenzionalmente il flusso delle percezioni in modo da allargare l’orizzonte delle scoperte? Come aiutare noi stessi ad ampliare le capacità percettive?

Tra le innumerevoli strade che personalmente cerco di percorrere in questa direzione, gli stimoli offerti da Rob Walker nel libro “L’arte di vedere le cose intorno a noi” mi sembrano particolarmente stuzzicanti e alla portata di tutti! 

 Photo credit: Spazio BK

Walker racconta così il suo testo: “Queste idee intendono dare una scossa al modo in cui vedete, sentite, notate e percepite…”

Nel libro vengono proposti 131 esercizi, momenti di esplorazione giocosa, occasioni per fare o pensare qualcosa di diverso; è uno scritto che si presta ad essere letto tutto d’un fiato, oppure può essere sfogliato per pescare contenuti qua e là, in base alla necessità.

Una piccola curiosità...

Sapete cosa mi ha spinto a proporre proprio questo libro? Il titolo dell’esercizio a pagina 21 “Guardate in su e poi ancora più in su".

Buona lettura!