Dona ora

Cerca nel sito

x
Home » Progetti speciali » L’esploratorio » SUPPORTO EMOTIVO PER INSEGNANTI

SUPPORTO EMOTIVO PER INSEGNANTI

15/04/2024

STRATEGIE DI SELF-CARE DI FRONTE A STUDENTI IN DIFFICOLTÀ

Di Francesca Carnieletto e Laura Madonini

Affrontare quotidianamente sfide educative con adolescenti e famiglie in situazioni di grave sofferenza non è un compito semplice per gli insegnanti. In questo articolo, Francesca Carnieletto e Laura Madonini esplorano l'impatto emotivo che tali situazioni possono avere sugli insegnanti e propongono una serie di strategie di self-care personalizzate, che spaziano dall'attività fisica e la buona alimentazione, alla meditazione, l'autoconsapevolezza e il supporto sociale, essenziali per preservare il benessere degli insegnanti in situazioni di stress prolungato…

 

Lettura consigliata a: insegnanti

 

 

Dalla prospettiva trauma-informed alle strategie di self-care

Dall'importanza di un approccio trauma-informed all'esplorazione di metodi efficaci per mantenere l'equilibrio personale e professionale, l’articolo che abbiamo preparato a quattro mani, si rivolge a insegnanti, fornendo spunti pratici e riflessioni profonde sulla gestione delle emozioni in contesti educativi complessi. Buona lettura!

La ricerca evidenzia come il benessere degli insegnanti sia fondamentale non solo per la loro salute personale ma anche per promuovere un ambiente di apprendimento positivo e supportivo per gli studenti. Con storie dolorose e traumatiche che emergono in classe, gli insegnanti si trovano di fronte alla sfida di gestire il proprio stato emotivo pur rimanendo fonti di supporto e guida per i giovani in difficoltà.

 

Definizione di benessere: competenza, autonomia e relazioni nell'equilibrio psicologico

Nel vasto campo della psicologia e del benessere personale, spesso ci si imbatte nella domanda: cosa significa realmente "benessere"? Questo concetto, ampio e multidimensionale, si articola su due livelli fondamentali e interconnessi: il benessere personale, ovvero la realizzazione personale e professionale, e il benessere soggettivo, che rappresenta la sensazione di "star bene", di essere globalmente soddisfatti della propria vita e di percepire un equilibrio emotivo.

 

Il benessere psicologico, secondo gli studi di Carol Ryff, si basa su tre pilastri fondamentali che rispondono ai bisogni intrinseci dell'essere umano:

  • La competenza: sentirsi capaci nelle attività che si intraprendono, avere la consapevolezza di "saper fare";
  • L'autonomia: la libertà di scegliere e di agire secondo i propri valori e desideri, sentendosi autori della propria vita;
  • La connessione sociale: il senso di appartenenza e di vicinanza agli altri, che deriva dal condividere esperienze e obiettivi.

 

La ricerca del benessere psicologico è un percorso individuale ma profondamente radicato nel contesto sociale e relazionale in cui ciascuno di noi è immerso. Esplorare e coltivare la propria competenza, autonomia e connessione sociale può aprire la strada a un'esistenza più equilibrata e appagante.

 

IL CONTROTRANSFERT TRAUMATICO 

Come mai con alcuni studenti è più faticoso? Per quali ragioni possiamo sentirci arrabbiati, rassegnati e provocati di fronte ad alcuni adolescenti e non con altri?

Molto spesso, gli insegnanti si trovano di fronte a ragazzi che portano il peso di ansia, disperazione, e rabbia derivanti da esperienze traumatiche, come lutti, violenze, migrazioni forzate, o situazioni di grave trascuratezza. Queste storie possono generare un "contagio" emotivo (Herman, 1992), provocando nei docenti inevitabili sensazioni di impotenza, frustrazione, o il desiderio di "salvare" lo studente.

 

Il concetto di “controtransfert traumatico" descrive proprio queste reazioni emotive intense che possono emergere negli insegnanti, spesso accompagnate da un senso di incapacità nel fornire aiuto efficace. È fondamentale riconoscere che tali reazioni sono del tutto naturali e comprensibili di fronte alle situazioni altamente problematiche che gli adolescenti possono vivere.

 

Vi invitiamo a pensare ad un adolescente che avete incontrato nel vostro lavoro a scuola che vi ha messo particolarmente in crisi: come vi faceva sentire il pensiero di entrare in quella classe? Che pensieri, emozioni e comportamenti emergevano in voi quando eravate in relazione con lui/lei? Cosa era più faticoso? 

 

Situazioni simili portano gli insegnanti a navigare acque turbolente, fra la gravità delle situazioni delle persone che incontrano e le richieste istituzionali che spesso sono in contrasto con l’idea di dare aiuto. L’analisi di tali situazioni porta ad una consapevolezza e alla comprensione delle proprie reazioni emotive: questi elementi sono il primo passo verso la costruzione di strategie di intervento efficaci e un approccio empatico e supportivo nei confronti degli studenti.

 

3 STEP PER GESTIRE LA FATICA

1. L'importanza di costruire una rete di supporto professionale, capace di offrire sostegno e risorse condivise tra colleghi e professionisti del settore.

Gestire lo stress e le sfide emotive nell'ambiente scolastico richiede strategie mirate e un solido supporto professionale, ecco perché è importante non affrontare da soli le difficoltà quotidiane. La condivisione di esperienze, risorse e strategie può offrire un sostegno significativo e contribuire a un ambiente lavorativo più coeso e supportivo. Costruire una rete di supporto professionale tra insegnanti e operatori del settore si rivela dunque un primo step fondamentale!

 

2. Mantenere un atteggiamento empatico e uno sguardo compassionevole è fondamentale per l’autoprotezione. 

L'empatia e la compassione sono elementi fondamentali per la propria autotutela e per fornire il sostegno necessario agli studenti e alle famiglie. Mantenere un atteggiamento empatico nei confronti degli altri, senza dimenticare la cura di sé, permette di rafforzare le relazioni interpersonali e di affrontare con maggiore serenità le sfide del quotidiano.

 

3. Adottare una routine di self-care consapevole è essenziale per preservare il proprio benessere psicofisico.

Strategie quali l'esercizio fisico, la pratica della mindfulness, la partecipazione ad attività creative e il sostegno sociale possono fare la differenza nel lungo termine. Queste pratiche aiutano a gestire lo stress, a mantenere l'equilibrio emotivo e a promuovere un senso di benessere generale.

 

Alcuni esempi di strategie di self-care:

  • Fisiche: sport, movimento, buona alimentazione.
  • Emotive: occasioni di relax, contatto con la natura, espressione creativa, pratiche di meditazione, autoconsapevolezza.
  • Sociali: presenza di una rete di supporto emotivo nell’ambiente personale, attivismo sociale.
  • Professionali: creare una rete con i colleghi e con i professionisti, capacità di porsi dei limiti di tempo delle proprie risorse mentali, fisiche e psicologiche, atteggiamento realistico rispetto alle proprie capacità e possibilità professionali.

 

 

Nel nostro impegno costante di esplorare e discutere temi cruciali nel mondo dell'educazione, abbiamo avuto l'opportunità di intervistare quattro insegnanti di scuole secondarie di I e II grado. Attraverso un video emozionante, queste figure professionali condividono le proprie esperienze dirette, offrendo uno sguardo intimo e personale su come affrontano le sfide quotidiane. Il loro racconto offre spunti di riflessione e consigli per coloro che si trovano a navigare situazioni simili.

Ti invitiamo a guardare questo video: le storie di colleghi e colleghe possono ispirarti, risuonare con le tue esperienze o semplicemente offrirti nuove prospettive su come gestire emotivamente le sfide dell'insegnamento in contesti complessi. Hai mai affrontato situazioni simili? Quali strategie adotti per preservare il tuo benessere in contesti educativi emotivamente impegnativi?

 

Offrendo consigli pratici e ispirazione, si auspica di incoraggiare un dialogo aperto sull'importanza del benessere emotivo degli insegnanti e sulle possibili strategie per mantenerlo.

 

 

GLI APPUNTI DELL’ESPLORATORIO

“The Prosocial Classroom: Teacher Social and Emotional Competence in Relation to Student and Classroom Outcomes”

Jennings & Greenberg, 2009

 

“Classroom environments and developmental processes: Conceptualization and measurement”

Hamre & Pianta, 2010

 

“Autonomy, competence, and relatedness in the classroom: Applying self- determination theory to educational practice ”

Niemiec & Ryan, 2009

 

“An Ecological View of School Satisfaction in Adolescence: Linkages Between Social Support and Behavior Problems”

DeSantis King et al., 2006

Sostieni i nostri progetti

Grazie al tuo aiuto possiamo fare molto per le persone e la comunità: ogni tassello è importante per noi!

Dona ora

Rimani aggiornato sulle nostre attività

(max. 2 newsletter al mese)